Una soluzione di copertura ad hoc per lo stadio olimpico João Havelange

Costruito per i Giochi Panamericani del 2007 a Rio de Janeiro, lo Stadio Olimpico di João Havelange è caratterizzato dal suo tetto iconico formato da quattro archi metallici supportati da colonne di calcestruzzo esterne. L'azienda ArcelorMittal Perfilor ha fornito le lamiere di copertura profilate appositamente realizzate per le esigenze di questo progetto.

Informazioni dettagliate

Quando Rio de Janeiro è stata scelta per ospitare i Giochi Panamericani nel 2007, gli architetti Carlos Porto, Geraldo Lopes, Gilson Santos e José R. Ferreira Gomes hanno proposto un progetto di stadio con una capacità iniziale di 45.000 spettatori e la possibilità di estenderlo di altri 15.000 posti, aumentando così la capacità di sedere fino a 60.000 spettatori. Il lotto di 200.000 mq selezionato per questa location si trova di fronte alla stazione ferroviaria Engenho de Dentro, che ospitava edifici per la manutenzione ferroviaria nel quartiere che porta lo stesso nome, vicino alla superstrada Yellow Line. Lo sviluppo di questo progetto ha avviato un processo di trasformazione urbana e di ristrutturazione su vasta scala nella regione.

Stadio & impianti

Lo Stadio Olimpico Municipale João Havelange è un complesso polifunzionale, di forma ovale con assi di 284m e 232m, senza considerate l'insieme di rampe esterne. Dotato di una copertura metallica, sospesa e sostenuta da tiranti facenti parte di un complesso di quattro grandiosi archi tubolari di acciaio di 2m di diametro, che copre l'intera platea, lo stadio è stato progettato su sei livelli principali e dispone di un edificio amministrativo annesso con sale di supporto per le varie funzioni insediate e di un garage su due livelli, al di sopra del quale è situata l'area di riscaldamento esterno per gli atleti; i suoi impianti rispettano i più rigorosi standard internazionali di sicurezza e di comfort richiesti per competizioni di alto livello.

Le superfici totali costruite ammontano così a 182 mila m² e la pianta dello stadio con i suoi annessi occupa circa il 47% dell'area di terreno compresa tra le vie Arquias Cordeiro, José dos Reis, Dr.Padilha e das Oficinas, in cui sorge.

Il concept architettonico

Gli architetti hanno combinato in un singolo edificio i quattro immensi archi bianchi, le onde dolci ed eleganti del suo tetto e la struttura snella dei portici in cemento che sostengono le tribune e gli spazi di transito degli spettatori. La ripetizione ritmica e giocosa negli archi irregolari dello Stadio Olimpico di João Havelange, cosa che è il suo carattere inconfondibile, è un esplicito esempio dell'associazione plastica tra la volontà creativa e il rigore matematico del calcolo strutturale, che si sono materializzati in questo stadio.

Lo Stadio Olimpico di Rio de Janeiro rispecchia il profondo significato dello sport nella cultura brasiliana ed è il riflesso di una vocazione molto forte ed intrinseca ai cittadini della città di Rio de Janeiro: la tradizione di celebrare in spazi aperti, nelle sue strade e sulle sue piazze, con la loro musica e spontaneità, l'entusiasmo e la passione con cui i brasiliani sanno commemorare i loro più grandi eventi sportivi.

La iconica copertura in acciaio

Il tetto dello stadio è formato da quattro grandi archi in acciaio tubolare che supportano 42 elementi a traliccio con lunghezza di 50 m mediante cavi di sospensione. La struttura della copertura è stata realizzata appositamente con lamiera d'acciaio profilata fabbricata da Perfilor, società del gruppo ArcelorMittal, l'isolamento termico e la membrana termoplastica sono stati forniti da Firestone.

Le specifiche tecniche per il progetto, il suo programma stretto e i costi attesi sono stati i motivi principali che hanno portato alla scelta di questa soluzione offerta da Perfilor: l'azienda ArcelorMittal ha creato una apposita lamiera di acciaio profilato (39S) per soddisfare i requisiti specifici per questo progetto e per supportare Il sistema di coperture di Firestone.

La soluzione ottenuta con il solaio metallico e la membrana ha svolto un ruolo molto importante nel progetto, in quanto garantiva flessibilità, tempi di installazione ridotti e assorbimento di ogni movimento, adattandosi alle oscillazioni provocate durante l'assemblaggio della struttura, effettuata in contemporanea. La struttura che supporta il tetto dello stadio è composta da più di sessantamila parti differenti che acquisiscono la stabilità solo dopo l'assemblaggio.

Il progetto per il tetto dello stadio ha vinto il primo premio nella categoria "Piccole opere e strutture speciali" nei V Awards dei talenti di ingegneria strutturale promossi dall'associazione brasiliana di ingegneria e consulenza speciale ABECE nel 2007.

I calcoli e gli studi sulla tipologia, sui materiali, sull'analisi dell'azione dei venti e sul comportamento strutturale del progetto sono stati coordinati dall'ingegnere Flávio D'Alambert, che ha ricevuto il premio.

Informazioni di progetto

  • Rio de Janeiro RJ
  • Brasile
  • Architetto: 
    Carlos Porto, Geraldo Lopes, Gilson Santos e José Raymundo Gomes
    Ellerbe Becket Inc., Kansas City EUA
  • 2007
  • Committente: 
    Prefeitura Municipal do Rio de Janeiro
  • Studio di ingegneria:
    Bruno Contarini, Cesar Pereira Lopes, Waldir Mello, José Eduardo Queiroz and Nivaldo Santos
  • Copertura:
    Flavio D´Alembert, Jefferson Andrade and Tiago Abecasis
  • Contractor: 
    Racional, Delta e Recoma and Odebrecht e Oas
  • Fotografo:
    My Zoom
  • Testo:
    C. Porto, G. Lopes, G. Santos e J.R. Gomes & Constructalia