Impatto minimo, spazio e sicurezza massimi: parcheggio multipiano in acciaio a Cuneo

Questo parcheggio aperto e multipiano è stato realizzato per massimizzare lo spazio disponibile e minimizzare il suo peso e l’impatto ambientale. La struttura in acciaio, fornita da ArcelorMittal, è stata disegnata in accordo con l’approccio dell’ingegneria del fuoco “Fire Safety Engineering”.

Informazioni dettagliate

Realizzato nella città di Cuneo, in Piemonte, vicino all’Ospedale Santa Croce e alla stazione ferroviaria, il parcheggio è stato progettato dagli architetti G. Rocca e P. Cattaneo e costruito dalla Franco Barberis SpA in collaborazione con lo studio Golbeck.

Il progetto si situa all’interno di un più ampio disegno di riqualificazione dell’area dell’ex scalo ferroviario, dove l’Amministrazione Comunale ha già agito mediante ridefinizione di aree pedonali, fermate di autobus con nuove pensiline in acciaio e risistemazione generale della viabilità.

La costruzione in acciaio si inserisce nel contesto in modo non invasivo (è stata infatti prestata particolare attenzione alla considerazione dell’impatto ambientale sulla zona) arricchendolo di un’architettura funzionale ma al contempo esteticamente interessante, garantendo un elevato grado di libertà ai progettisti, che hanno potuto così dare spazio alla massima creatività. 

Il parcheggio è costituito da tre piani fuori terra, sfalsati tra loro, e un piano seminterrato, che ospita 555 posti auto (di cui 11 per disabili); due blocchi scala e ascensore, costruiti in cemento armato, posti sui lati nord e sud, garantiscono l’accesso a tutti i livelli. La scala di sicurezza è posta invece lungo la facciata ovest.

La tipologia costruttiva scelta è stata dettata dalla necessità di limitare l’impatto di una costruzione imponente (le dimensioni sono circa 78 m x 48 m): dunque la scelta dei progettisti si è orientata verso la realizzazione di una struttura quanto più leggera possibile con un rivestimento che donasse omogeneità e continuità all’insieme. 

Quest’ultimo in particolare, appare modulato in base ai diversi fronti: lungo Corso Monviso, esso è in contatto diretto con la vita quotidiana, i passanti e il normale svolgimento delle attività, e per questo motivo gode di alberature, aiuole e vegetazione che si inerpicano sulla struttura metallica che costituisce l’involucro, con il fine di mimetizzarlo e integrarlo all’intorno. 

Verso la ferrovia retrostante, invece, il parcheggio è in aderenza alla stessa (anche per impedire l’accesso diretto alla struttura, realizzando una ulteriore protezione verso l’esterno) e per questo motivo presenta un gioco di pieni e vuoti, luci e ombre, che permettono alla luce di penetrare all’interno grazie a strutture non piene, per ottenere un “effetto aperto”.

Una soluzione strutturale

La costruzione è in acciaio e struttura mista acciaio-calcestruzzo armato per le solette prefabbricate di solaio e fa della leggerezza uno dei suoi caratteri principali. 

Presenta luci molto grandi (circa 16m) tra i pilastri d’ingombro ridottissimo (<30cm), per favorire la circolazione interna e le manovre degli automezzi; l’utilizzo di un sistema d’assemblaggio a secco ha facilitato la messa in opera di pacchetti strutturali contenuti (50÷57cm), ridotto le tempistiche di realizzazione (solamente 3 sessioni di 3 settimane ciascuna) e consentito di risparmiare in fase di manutenzione del parcheggio. 

Il vantaggio insito nella prefabbricazione degli elementi in acciaio e misti acciaio-cls, infatti, consiste proprio nella produzione industriale in serie degli elementi, oltre che nella garanzia della massima qualità. 

L’utilizzo del sistema misto acciaio-calcestruzzo permette inoltre la massima flessibilità e performance nella progettazione: è quindi possibile realizzare la costruzione di un parcheggio sfruttando la pendenza del terreno, inserendo nella costruzione piani sfalsati, rampe e ammezzati sfruttando al massimo aree di qualsiasi forma e dimensione, accostando elementi di lunghezza pari a 16 metri per il numero necessario di piani. 

Il rivestimento di facciata può essere scelto dai progettisti con la massima libertà, dal momento che si possono utilizzare moltissimi materiali differenti, ampliando così le possibilità estetiche a disposizione.

Struttura e rivestimento in acciaio

La struttura portante in acciaio zincato priva di protezione passiva intumescente grazie ad una progettazione di “Fire Safety Engineering” (approccio prestazionale secondo DM 09/05/2007) è costituita da pilastri in profili HEA su fondazione continua a nastro e travi IPE per la solidarizzazione strutturale con la soletta.

Anche l’involucro che conferisce al complesso un’immagine contemporanea e d’appeal, è in acciaio: il tamponamento è realizzato con una barriera a tre tubi zincati con mancorrente (d. 48,3 mm) e una barriera di due elementi (d. 60,3 mm), protetti da una struttura grigliata a maglia 50x200 con filo verticale (d. 7,5 mm) e filo orizzontale (d. 5,6 mm) in acciaio zincato e verniciato.

La scelta di questo particolare tipo di pelle in acciaio, ha permesso di adottare soluzioni architettoniche semplici ed economiche, salvaguardando la trasparenza e l’accuratezza dei dettagli d’involucro, che conferisce alla struttura un notevole pregio architettonico.

Le barriere di protezione interne tra i piani e le rampe di accesso sono definite da un grigliato metallico zincato e verniciato con maglia 400x25, irrigidito da uno scatolare 100x100x4. Il rivestimento è stato poi verniciato in verde.

Informazioni di progetto

  • Cuneo
  • Italia
  • Architetto
    Studio di architettura G. Rocca e P. Cattaneo
  • 2011
  • Struttura:
    Franco Barberis S.p.A.
    Golbeck
  • Struttura in acciaio:
    ArcelorMittal
  • Fotografo:
    ArcelorMittal