Ristrutturazione ed ampliamento del centro R&D di ArcelorMittal R&D ad Avilés

ArcelorMittal e le sue divisioni R&D e Construction hanno recentemente ristrutturato ed esteso il Centro di Ricerca e Tecnologia della multinazionale dell’acciaio realizzato ad Avilés (nelle Asturie). Attraverso il suo aspetto esterno, l'edificio comunica lo scopo primario e l’aspetto metallico che riprende la sua attività. È diventato un esempio di come la costruzione di acciaio sia in grado di dare spazio a nuove vite, guadagnando in termini di comfort e qualità.

Informazioni dettagliate

Il concept architettonico: Dentro-Fuori

L’origine del progetto è stato il bisogno espresso da il Centro Globale di R&D di ArcelorMittal ad Avilés, posizionato in quell’edificio, al fine di avere uno spazio di lavoro più grande per poter gestire un numero crescente di progetti e per poter incrementare il personale nei prossimi anni.

L’interno di un roll di sushi, chiamato anche Uramaki, ha la peculiarità che il riso è posto sull’esterno e il nori (il pesce) è contenuto al suo interno, circondando così il contenuto. Questo è il motivo per cui è considerato un roll rovesciato. In questo progetto, la visione era di giocare appunto con l’esterno e l’interno dell’edificio, con la città e i materiali. L’obiettivo era duplice: da un lato collegare il Centro Globale di R&D di ArcelorMittal al centro di Avilés e dall’altro di mostrare il materiale che viene prodotto in un impianto (presente in città) che non appariva in modo chiaro nel centro ristrutturato.

Interamente costruito in acciaio

L’acciaio, un materiale che entra e esce dall’edificio, rivestendo pareti, scale, il tetto, che viene percepito come un continuum, riprendendo l’impianto di formatura in cui è prodotto, il nome del produttore di acciaio più grande al mondo così come il nome della città Avilés, che da sempre è stato un centro importante e un patrimonio industriale senza prezzo.

L’edificio in cui ArcelorMittal sviluppa nuove e più efficienti modalità di produzione del proprio materiale deve comunicare solamente attraverso il suo aspetto esteriore l’obiettivo primario e principale delle sue attività. Esso è diventato un esempio di come la costruzione in acciaio possa dare agli spazi una nuova vita, guadagnando sia in comfort che in qualità. Diversi criteri base sono stati stabiliti per la ristrutturazione: dare priorità alla sicurezza degli utenti del complesso, mantenere bassi I costi, offrire un massimo di servizi e utilizzi dei prodotti propri di ArcelorMittal. La soluzione trovata connette il centro di R&D con la città di Avilés e mostra inoltre l’acciaio come materiale da costruzione per facciate e coperture. Questa scelta ha donato al complesso un aspetto continuo e pulito.

Acciaio sostenibile

Le parti metalliche possono essere riutilizzate al 100% e il 70% di esse proviene da acciaio riciclato.

Il progetto ha seguito due fondamentali linee di azione: la prima riguarda la ristrutturazione di spazi, facciate e funzionalità dell’edificio esistente e la seconda riguarda la costruzione di due nuovi edifici. Insieme, queste azioni hanno determinato la realizzazione di 200 metri quadrati di nuovi spazi di lavoro per ricercatori e altri 1000 metri quadri di nuovi laboratori che saranno utilizzati per le principali attività di ricerca del Centro: manifattura intelligente, catena di fornitura, energia, ambiente, affari, riciclo.

Queste due linee di affari si sono così concretizzate:

- Rivestimento dell’edificio del Centro di Sviluppo Tecnologico di Avilés con lamiere in acciaio forato.

Il fronte principale, dove dominavano mattoni e cemento, si è arricchita di una nuova fascia metallica. I colori di ArcelorMittal, il grigio scuro e l’arancione, ora sono i nuovi colori dominanti. Per realizzare tale fascia saranno utilizzati 2.200 mq di lamiera microforata Arval Fréquence 14.18 preverniciata in color Antracite 6798, montata su una struttura metallica di tubi a sezione quadrata delle dimensioni 100x100x3 mm.

Internamente, la hall di ingress era già stata rinnovata per connettere verticalmente i tre piani della struttura. Inoltre, anche una sala riunioni esistente era stata ristrutturata e alcuni cambiamenti e miglioramenti erano stati fatti in altre sale. In totale, l’area interna modificata è di 1.224 mq, e per essa sono stati utilizzati profili laminati a caldo, soprattutto profili con sezione HEA nelle dimensioni 120, 200, 220 e 360 e con il grado S275, lamiere tipo Hacierba 1.500.90 SR e Arval Chantilly 5.40 900 B/HB verniciate in arancione 3026.

Costruzione di due edifici nuovi bassi posizionati lungo il Centro di Sviluppo Tecnologico.

Denominati Open Office e Finger Lab, questi nuovi edifici sono stati rivestiti con 650 mq di lamiera Arval Chantilly 5.40 900 B/HB verniciata in antracite 6798.

La struttura chiamata Open Office comprende un’area di 125 mq con due sale riunioni, bagni e un’area rela. La struttura è stata realizzata con profili laminati a caldo, in particolare IPE220 e HEA120 con grado S275. Sono state inoltre utilizzate lamiere Hacierba 1.500.90 SR.

Il Finger Lab, con i suoi 112 metri quadrati, ospita un laboratorio sull’energia, l’ambiente e la simulazione dei processi, così come sale riunioni e bagni. La sua struttura è composta da tubi quadri di diversa sezione, e pannelli sandwich.

Infine, è stato ristrutturato anche il parcheggio, a cui sono stati aggiunti dei posti auto e delle aree verdi, creando così una nuova modalità di parcheggio più dinamica e che meglio si sposa con le operazioni svolte nel centro.

Acciaio in numeri

I prodotti in acciaio utilizzati nella costruzione del Centro R&D di ArcelorMittal in Asturia sono:

• 1270 m² di lamiere da tagliare.
• 328 m² di lamiere Hacierba SR 1.500.90 per rivestimenti a cassetta
• 232 m² di pannelli sandwich
• 3150 m² di lamiera microforata Arval Fréquence 14.18 
• 1022 m² di lamiera Arval Chantilly 5.40 900 B/HB 
• 250 tonnellate di acciaio per strutture con grado S275

Testo: Sergio Baragaño

Informazioni di progetto

  • Avilés - Asturie
  • Spagna
  • Architetto:
    [baragaño]
  • Studio di ingegneria: 
    DeAcerO (struttura)
  • Committente: 
    ArcelorMittal
  • Fotografo:
    ©Mariela Apollonio