L’acciaio di ArcelorMittal sostiene il tetto del Museo dell’Evoluzione Umana di Burgos

Questo complesso architettonico moderno realizzato nella storica città spagnola di Burgos riproduce le montagne di Atapuerca, un sito archeologico molto importante della regione. ArcelorMittal ha fornito la caratteristica struttura in acciaio rosso che marca le facciate laterali del museo e le barre di rinforzo del cemento e le reti per la costruzione della struttura.

Informazioni dettagliate

Il complesso dell’Evoluzione Umana consiste in tre edifici separati concepiti come volumi trasparenti e separati da strette strade. Il museo costituisce l’elemento centrale, affiancato dal Centro Nazionale per l’Investigazione Umana e il Centro Congressi con il Forum dell’Evoluzione.

Il Museo mette in mostra i ritrovamenti del sito archeologico delle montagne di Atapuerca, localizzate a est di Burgos. In alcune delle grotte di tali montagne, sono stati ritrovati fossili e strumenti di pietra dei più antichi ominidi dell’Europa Occidentale, che possono essere datati a circa 1,2 milioni di anni fa. Per via dell’importanza di tali ritrovamenti, Atapuerca è stata dichiarata sito Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000.

Il concept architettonico

Il progetto è stato sviluppato dall’architetto e pittore spagnolo Juan Navarro Baldeweg, e esprime l’offerta della Burgos storica alla modernità. Secondo il concetto architettonico sviluppato, il Complesso dell’Evoluzione Umana interpreta l’evoluzione come un qualcosa di intimamente connesso al territorio, al suolo, agli strati geologici e alla natura in generale, dal momento che questo è il contesto in cui la vita si sviluppa e contiene informazioni e conoscenze che devono essere letteralmente estratte.

Il progetto architettonico vuole riprodurre le montagne di Atapuerca vicine alla città di Burgos. Inoltre, il complesso è posizionato su una piattaforma di 5 metri più alta del livello della strada, per cui l’accesso al museo è possibile attraverso una rampa. Il prospetto è arricchito da piante locali delle montagne e scende in terrazze verso il fiume Arlanzon. Alla sommità, all’entrata principale del museo, è stato creato un punto di osservazione panoramica spettacolare che si apre sulla città storica.

Entrando nell’edificio, una impressione di continuità colpisce il visitatore. Le facciate vetrate permettono una connessione visiva con l’esterno e con gli edifici limitrofi. Il complesso è inondato di luce naturale e evoca la trasparenza e l’apertura verso la comunità.

Quattro moduli inclinati con delle piante contribuiscono all’idea delle montagne nella città, e le sezioni longitudinali che formano i corridoi emulano i tunnel che venivano costruiti a fine del 19simo secolo durante la costruzione della miniera e che portavano a quelle caverne che oggi contribuiscono a ricostruire il passato.

Il museo, orientato a nord-sud, è un prisma alto 30 metri, largo 60 m e lungo 90 m. L’area dell’ingresso è uno spazio ampio e aperto, dominato dalla luce, bilanciato e caratterizzato da linee pulite.

La superficie totale di 15.000 mq è distribuita su 4 livelli di esposizione permanente, esposizione temporanea, di laboratori e stanze funzionali a specifici progetti e impianti sanitari.

Acciaio ArcelorMittal

Le facciate sono costituite da finestre con doppio vetro e il tetto permette alla luce naturale di entrare dall’alto, contribuendo alla luminosità e all’efficienza energetica dell’edificio. La caratteristica struttura in acciaio rosso sostiene la copertura lungo le facciate est ed ovest. ArcelorMittal ha fornito i profili in acciaio per tale struttura, che non solo ha funzione di sostegno ma è anche simbolica. 

Tutti e tre gli edifici del complesso dell’Evoluzione sono realizzati con una struttura composita in acciaio-cls, per la quale ArcelorMIttal ha anche fornito le reti e le barre di rinforzo.

Informazioni di progetto

  • Burgos
  • Spagna
  • 2006 - 2010
  • Architetto
    Navarro Baldeweg Asociados
  • Committente
    Junta de Castilla y León
  • Contractor:
    Ortiz Construcciones y Proyectos (general contractor)
  • Foto: 
    Museum of Human Evolution, Burgos