Decarbonizzazione delle attività di ArcelorMittal in Spagna

Un memorandum d'intesa (MoU) firmato il 13 luglio 2021 tra ArcelorMittal e il governo spagnolo dimostra l'intenzione reciproca di lavorare insieme verso un'economia spagnola decarbonizzata, una necessità per industrie come quella dell'acciaio per passare con successo alla neutralità del carbonio. Di conseguenza, i nuovi processi di produzione di ArcelorMittal in Spagna includeranno una nuova unità DRI (riduzione diretta del minerale di ferro) e un forno elettrico ad arco (FEA) a Gijón che ridurranno le emissioni di carbonio negli stabilimenti spagnoli di ArcelorMittal di circa il 50%. L'installazione DRI a Gijón consentirà inoltre ad ArcelorMittal Sestao di diventare il primo impianto siderurgico a zero emissioni di carbonio* al mondo.

Arcelormittal firma un protocollo d'intesa con il governo spagnolo a sostegno di un investimento di 1 miliardo di euro nelle tecnologie di decarbonizzazione

Il protocollo d'intesa firmato con il governo spagnolo vedrà un investimento di 1 miliardo di euro in tecnologie di decarbonizzazione presso lo stabilimento di ArcelorMittal Asturias a Gijón. Gli investimenti ridurranno le emissioni di CO2 delle attività spagnole di ArcelorMittal fino a 4,8 milioni di tonnellate, che rappresentano circa il 50% delle emissioni, entro i prossimi cinque anni**.

L'elemento centrale del piano è un impianto di riduzione diretta del minerale di ferro (DRI dall'inglese) con idrogeno verde, che avrà una capacità di produzione di 2,3 milioni di tonnellate, integrato con un forno elettrico ad arco da 1,1 milioni di tonnellate di capacità. Ciò avvia la transizione dello stabilimento di Gijón da un percorso di produzione dell'acciaio basato sull'altoforno e sul processo LD (BOF dall'inglese) ad un percorso di produzione basato su DRI e sul forno elettrico, che comporta un'impronta di carbonio significativamente inferiore. Il nuovo DRI - che sarà il primo del suo genere in Spagna - e il forno elettrico ad arco saranno in produzione entro la fine del 2025, con l'inizio della costruzione previsto nel 2022.

Esprimendo sostegno al piano, il ministro dell'Industria spagnolo, María Reyes Maroto, ha dichiarato che "il governo spagnolo e il gruppo ArcelorMittal concordano pienamente sul fatto che la transizione verso un'economia decarbonizzata è un obiettivo essenziale per la Spagna, ed entrambi riconoscono il valore industriale, tecnologico e le sfide normative che questa transizione pone all'industria spagnola, nonché le opportunità che offre in termini di innovazione e miglioramento della competitività".

ArcelorMittal Sestao diventerà il primo impianto siderurgico a zero emissioni di carbonio al mondo

 

Attraverso l'utilizzo di idrogeno verde ed elettricità da fonti energetiche rinnovabili, l'impianto di Sestao raggiungerà un livello di zero emissioni di carbonio entro il 2025. Il raggiungimento di questo traguardo fa parte del protocollo d'intesa firmato con il governo spagnolo, che include la costruzione di un impianto per la riduzione diretta del minerale di ferro (DRI) con idrogeno verde presso il suo stabilimento di Gijón, nonché un nuovo forno elettrico. Il DRI di Gijón alimenterà lo stabilimento dell'azienda di Sestao, dove la produzione proviene già interamente da forni elettrici ad arco.

A partire dal 2025, lo stabilimento di Sestao, che produce una gamma di prodotti piani in acciaio per i settori automobilistico, edile e industriale generale, produrrà 1,6 milioni di tonnellate di acciaio a zero emissioni di carbonio. Ciò si realizzerà grazie:

  • Ad una modifica della carica metallica nei due forni elettrici ad arco esistenti presso lo stabilimento di Sestao, aumentando la quota di rottame riciclato, con un approccio circolare, e utilizzando ferro preridotto prodotto con idrogeno verde a Gijón.
  • Alla fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili a tutte le strutture siderurgiche dello stabilimento (forni elettrici ad arco, laminatoi).
  • All'introduzione di varie tecnologie emergenti, che consentiranno di sostituire il restante basso utilizzo di combustibili fossili nel processo di produzione dell'acciaio con l'uso di vettori energetici a emissioni zero, come la biomassa prodotta in modo sostenibile o l'idrogeno verde.

In occasione della firma del protocollo d'interesse a Gijón, Aditya Mittal, CEO di ArcelorMittal, ha affermato che “è ampiamente riconosciuto che, per raggiungere un bilancio netto di emissioni zero nel mondo entro il 2050, è essenziale accelerare progressi in questo senso per tutto il prossimo decennio. Il protocollo che abbiamo firmato oggi sarà un elemento importante per raggiungere proprio questo obiettivo. La costruzione a Gijón del nuovo impianto per la riduzione diretta del minerale di ferro con idrogeno verde non solo ci permetterà di dimezzare le emissioni dei nostri stabilimenti in Spagna, ma ci permetterà anche di avere, a Sestao, la prima acciaieria al mondo a zero emissioni di carbonio in tutto il suo processo produttivo."

A lungo termine, ArcelorMittal si impegna inoltre a raggiungere un'impronta di carbonio netta pari a zero *** presso lo stabilimento di Sestao il prima possibile.

Testo:
ArcelorMittal Europe Communications
Constructalia

Immagini e video:
ArcelorMittal

*In base all' ambito 1 e 2.
**Se l'idrogeno verde non fosse disponibile a tariffe convenienti entro la fine del 2025, il gas naturale verrebbe utilizzato per alimentare il forno DRI. Ciò comporterebbe comunque una riduzione molto significativa delle emissioni di CO2 di 4 milioni di tonnellate, circa il 45%.
*** Zero netto negli ambiti 1, 2 e 3.