ArcelorMittal Orbit: un simbolo fatto d’acciaio per I giochi olimpici e parolimpici di Londra 2012

Il simbolo dei Giochi Olimpici e Parolimpici di Londra 2012 nonchè nuova attrazione turistica della città è stato completato esattamente dopo un anno di costruzione. Con i suoi 114,5 metri, l’Orbita disegnata dall’artista Anish Kapoor e dall’ingegnere strutturista Cecil Balmon è la scultura più alta del Regno Unito. ArcelorMittal ha donato l’acciaio necessario alla sua costruzione, determinante per la realizzazione della complessa struttura dal colore rosso.

Informazioni dettagliate

Situata nel Parco Olimpico di Stratford, tra lo stadio olimpico e il centro acquatico, la scultura ArcelorMittal Orbit è una installazione permanente che inneggia all’ospite dei giochi, la città di Londra, contribuendo alla rigenerazione dell’area di Stratford, posta a est di Londra.

Dalle sue piattaforme coperte panoramiche che possono ospitare 150 persone ciascuna, i visitatori possono godere di una splendida vista sul parco e verso lo skyline di Londra. Due ascensori posti all’interno della struttura principale, ciascuno da 21 persone, porterà i visitatori su e giù; in alternativa, è possibile salire e scendere dalla torre attraverso una scala a spirale di 455 gradini.

Nel maggio 2012, la scultura è stata inaugurata e donata alla corporazione London Legacy Development Corporation, scultura che dopo i giochi e un periodo di trasformazione sarà riaperta al pubblico come attrazione per visitatori dall’estate 2013.

2000 tonnellate di acciaio dale fabbriche di ArcelorMittal in tutto il mondo, con più del 60% di materiale riciclato

La struttura della torre consiste in un complesso e continuo intreccio di tubi, costruita utilizzando l’acciaio di ArcelorMittal. Nonostante una grossa parte dell’acciaio sia stato prodotto dagli stabilimenti del gruppo in Europa Occidentale, parte dell’acciaio proviene da acciaierie poste in ogni continente in cui ArcelorMittal è presente, abbracciando così lo spirito dell’Olimpiade vista come evento globale.

Uno dei maggiori e più importanti requisiti posti dalla Olympic Delivery Authority era relativa all’uso di almeno il 50% di materiale riciclato per la costruzione delle installazioni dell’Olimpiade. Al fine di rispettare tale requisito, oltre il 60% dell’acciaio utilizzato nellOrbit è stato ricavato da acciaio riciclato nella fornace Electric Arc Furnaces dell’acciaieria di Esch-Belval (Lussemburgo) e Sestao (Spagna), provando la proprietà unica dell’acciaio di essere totalmente e sempre riciclabile ed effettivamente riciclata.

L’ArcelorMittal Orbit è un’installazione che mette in mostra la versatilità dell’acciaio: secondo i suoi progettisti esso era l’unico materiale con cui era possibile realizzarne la struttura, grazie al suo spessore minimizzato combinato con la massima resistenza.

L'idea

Andando indietro nel tempo fino al 2009, durante il World Economic Forum tenutosi a Davos, il sindaco di Londra Boris Johnson presentò a  la sua idea di una scultura in acciaio da posizionare nel parco olimpico a Lakshmi N. Mittal, CEO di ArcelorMittal, il quale ne fu entusiasta. Vivendo a Londra dal 1997, Mr. Mittal ne intuì una opportunità per creare qualcosa di spettacolare per la capitale britannico e per i giochi olimpici e parolimpici di Londra 2012.

Fu così subito organizzato un concorso. Su circa 50 partecipanti, la commissione giudicatrice scelse la scultura dell’artista Anish Kapoor e dell’ingegnere strutturista Cecil Balmond, che diventerà il simbolo permanente dei giochi e di Londra.

Il concept di progetto - dove l’architettura incontra la scultura

Il nome “Orbit” nasce nelle prime fasi di progetto, essendo stato utilizzato sin dall’inizio come un nome provvisorio per indicare la scultura intrecciata realizzata da Kapoor e Balmond. 

La scultura è una rappresentazione creativa dei giochi olimpici e dello sforzo fisico e emozionale dei partecipanti. Come i giochi, la struttura articolata ha un inizio e una fine, ma nel mezzo presenta sfide continue e punta al miglioramento.

L’interesse principale di Kapoor e Balmond era relativo a forma e geometria e come queste possono dare luogo a strutture - i background diversi cui si appoggiano questi due elementi li fa guardare da due differenti punti di vista. Mentre l’architettura è ancora prevalentemente concepita attraverso la sezione, la scultura include anche la terza dimensione: entrambi questi aspetti coesistono nell’Orbit.

Le dimensioni di questa scultura e la sua forma completamente asimmetrica hanno richiesto una ingegneria high tech. Inoltre, lo scopo di entrambi i suoi creatori era che questa scultura mostrasse un senso poetico: le persone si dimenticano nel guardarla dell’ingegneria e dei materiali utilizzati per la costruzione e la vivono semplicemente come un pezzo d’arte.

Essi la comparano agli atleti: quello che conta realmente non è il tempo impiegato per l’allenamento e la preparazione all’Olimpiade, ma i risultati che raggiungono. 

La struttura, composta da elementi singoli, intende coinvolgere chi la guarda con la sua forma, il colore e la capacità di riflessione e invita il pubblico a partecipare ad essa.

La realizzazione di questo ambizioso progetto è stata possibile grazie da una parte agli ingegneri e ai tecnici ed esperti di ARUP e, dall’altra parte, dagli architetti Ushida & Findlay che hanno completato la progettazione al fine di renderlo un vero edificio pubblico che rispondesse ai requisiti propri di una costruzione e di sicurezza. Inoltre, compito di Kathryn Findlay era anche quello di trovare un equilibrio di fondamentale importanza tra la visione artistica dell’Orbit e la sua realizzazione pratica e architettonica.

Costruzione

Prodotta a Bolton, Lancashire, la struttura è stata portata in cantiere mediante camion. Il team che ha costruito il tutto consisteva di 4-6 persone, tra cui era compreso un ingegnere di ArcelorMittal che ha seguito il progetto sin dall’inizio. 

La struttura è stata montata in cantiere e i singoli pezzi, molto pesanti, sono stati sollevati da una gru.

La costruzione dell’ArcelorMittal Orbit è stata accompagnata da tante sfide tecniche. Come ogni scultura artistica con una forma asimmetrica, nessun pezzo era identico all’altro e per questo motivo sono stati riscontrati problemi che solitamente non si presentano in architettura.

La struttura in acciaio è stata completata alla fine dell’ottobre 2011, circa un anno dopo l’inizio della costruzione. Con una altezza totale pari a 114,5 m, essa rappresenta la scultura più alta della Gran Bretagna e 22 metri più alta della Statua della Libertà di New York.

La struttura contiene 366 nodi a stella, ciascuno dei quali alto 4 metri e sono state utilizzate 35000 viti per connettere i vari elementi della struttura. Il caratteristico colore rosso dell’ArcelorMittal Orbit è garantito da 19000 litri di pittura rossa (RAL 3003).

Al fine di rendere la struttura più stabile, è stato utilizzato un apposito contropeso - due blocchi in acciaio sono appesi come un pendolo di 2,8 m dal telaio - il pendolo pesa 40 tonnellate, in confronto alle 1000 tonnellate dell’intera struttura.

L’acciaio utilizzato per la struttura tubulare è di grado S355J2H, ma ArcelorMittal ha anche fornito piatti in acciaio, barre, travi e ferri per le fondazioni e altre parti necessarie alla costruzione della struttura. Il nucleo centrale è composto da pannelli in acciaio autopatinabile Indaten®, dello spessore compreso tra 10 e 20 mm. Questi pannelli sono stati prodotti da Industeel Belgium, anch’essa parte del gruppo ArcelorMittal.

L’ArcelorMittal Orbit è una creazione unica che è a metà strada tra scultura e architettura, il cui progetto è una sfida per l’ingegneria più sofisticata. Essa è una torre panoramica e un pezzo d’arte, che attrarrà sia Londinesi che visitatori anche dopo i giochi olimpici e parolimpici di Londra 2012, facendo ricordare a lungo questo evento e arricchendo al contempo lo skyline della città.

Informazioni di progetto

  • Londra
  • Gran Bretagna
  • Architetto
    Design: Anish Kapoor & Cecil Balmond
    Architettura: Ushida Findlay Architects
  • 2010 - 2012
  • Committente: 
    London Legacy Development Corporation
  • Studio di ingegneria
    ARUP
  • Fotografo
    ArcelorMittal